A volte capita proprio quando uno meno se lo aspetta. D’altra parte, può succedere a tutti un attimo di distrazione, ed ecco che il proprio smartphone viene rubato da qualche malintenzionato. Il problema più grande non è unicamente rappresentato dalla perdita economica legata al prezzo sborsato per acquistare quel dispositivo mobile.
Infatti, il danno che viene perpetrato nei confronti delle vittime ha carattere non solo economico, ma pure personale, dal momento che all’interno di uno smartphone viene conservata una mole davvero impressionante di dati. In tutti questi casi, è fondamentale sapere come bloccare un telefono rubato.
Come comportarsi con un telefono Android che viene rubato
Nel caso in cui abbiate perso il vostro dispositivo mobile Android oppure qualche malintenzionato ve l’ha rubato, è fondamentale accorgersi il prima possibile e intervenire in modo altrettanto tempestivo per evitare che qualcun altro possa avere accesso a tutti i dati che sono presenti nel vostro device mobile.
Spesso e volentieri, è sufficiente sfruttare l’apposita funzione “Trova il mio dispositivo” proposta da Google. Con tale funzionalità si può anche arrivare a bloccare uno smartphone da remoto e, tra le altre cose, pure formattarlo. Quindi, il primo passo è quello di navigare sul sito web di tale servizio e poi accedere al proprio account Google, che deve essere chiaramente lo stesso che si stava usando sullo smartphone che è stato oggetto del furto.
Dopo aver avuto accesso alla home di tale servizio, sarà sufficiente fare un semplice click sulla barra relativa al menu laterale. Scegliere il device che è stato oggetto del furto e selezionate la voce “Blocca il dispositivo”. Potete provvedere all’inserimento di un messaggio o anche del proprio numero di telefono, con questa seconda opzione che può tornare utile nel caso in cui il dispositivo dovesse essere rinvenuto da qualche persona. Nel caso in cui, però, la vostra preoccupazione principale sia rappresentata dai dati presenti all’interno del cellulare, si può pensare anche ad effettuare un reset da remoto. È sufficiente fare un click sulla voce “Resetta dispositivo” e dare nuovamente conferma.
Come bloccare un iPhone che è stato rubato
È chiaro che il nervosismo tende a sopraffare un po’ tutte le altre emozioni nel caso in cui qualche malintenzionato dovesse aver rubato l’iPhone che avevate da poco comprato. La cosa migliore da fare, però, è quella di ragionare e mantenere la lucidità per bloccare il prima possibile il vostro device mobile, evitando che il ladro possa accedere ai vostri dati e farne ciò che vuole.
In questi casi, la soluzione più efficace è quella di provvedere immediatamente al blocco del proprio iPhone tramite iCloud. È sufficiente navigare sul portale online di iCloud e poi effettuare l’accesso al proprio ID Apple, che chiaramente deve essere il medesimo impiegato anche sull’iPhone che è stato oggetto del furto.
Si può bloccare il proprio dispositivo anche dall’iPhone di un’altra persona. Ammettiamo che non abbiate a disposizione un pc, ecco che un vostro amico vi dà una mano prestandovi il suo iPhone. Tale operazione si può compiere ugualmente: sarà sufficiente effettuare l’apertura dell’app “Dov’è”, toccando sul pulsante denominato “Io”, che si trova nella barra posta in basso e poi fare un tap su “Aiuta un amico”. A questo punto, ecco che si deve procedere con l’inserimento di e-mail e password relative al proprio ID Apple per poter eseguire l’accesso al servizio.
All’interno della schermata principale di tale servizio, si dovrà fare un tap su “Trova iPhone”. Sarà necessario inserire ancora una volta la password relativa al proprio ID Apple e poi premere sulla voce “Tutti i dispositivi”. A partire dal menu che si aprirà, ecco che si dovrà scegliere lo smartphone che è stato rubato. In men che non si dica, ci si troverà di fronte una mappa che permette di conoscere anche la posizione in tempo reale del proprio iPhone.
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